Intervista ad Hayley Williams e Taylor York

Hayley williams e Taylor York hanno incontrato Patrick Doyle di Rolling Stone Magazine e hanno risposto ad alcune domande, non solo riguardo il quarto album, “Paramore”, ma anche sulla relazione tra i membri della band, l’influenza che ha avuto su di loro e sulle nuove canzoni la separazione con Josh e Zach Farro.
“Noi siamo tutti amici, siamo cresciuti insieme, e questa è stata la cosa più fastidiosa… ci ha ferito molto, più di ogni altra cosa riguardante la nostra carriera.” Ha detto Hayley. “penso che ci sia un futuro per noi. Guardiamo avanti ed oltre a questa storia da liceo” aggiunge Taylor. Quando arriviamo a parlare del nuovo album, Hayley ripete ancora che il processo di creazione è stato qualcosa che attendeva da davvero moltissimo tempo. “penso che prima di questo album, l’ultima volta che ci siamo seduti da soli in una stanza a scrivere canzoni era quando avevamo 12-13 anni. Per la prima volta, non c’è cattiveria da parte mia in alcuna di queste canzoni, non ho scritto testi per sfogarmi, non li sputo fuori. Li canto, ed è bellissimo.” Come suona l’album ? Doyle, che ha ascoltato qualche canzone, rivela che c’è molta più influenza pop. “non penso che sapessimo che avremmo scritto canzoni tipo pop o tipo dance, ma è successo e basta. È stato molto spaventoso, ma alla fine è stato figo” dice Taylor. L’intera intervista a seguire qui sotto !

-Musicalmente parlando, dove volevate arrivare dopo Brand New Eyes ?
Hayley Williams: l’intero tempo trascorso dopo è stato per tutti noi come band un periodo oscuro. Eravamo esausti, e quando ci siamo trovati al punto di dover iniziare a scrivere di nuovo, volevamo solo goderci ogni cosa dell’intero processo di creazione di un album, godersi il fatto di essere in una band e che i nostri sogni erano divenuti realtà. Sapete, dovremmo essere davvero felici di tutto questo. Perciò penso che sia questa la cosa più importante per noi, e non sapevamo se si sarebbe manifestato nella band, ma è successo.

-Pensavate che i Paramore fossero giunti ad una fine ?
HW: c’erano giorni in cui lo pensavo. Ho sempre voluto essere parte dei paramore, ma non so dire, pensavo: “è la realtà ? stiamo scherzando ?” era tutto molto stancante, immagino. Eravamo tutti amici, siamo cresciuti assieme, e questa è stata la cosa più fastidiosa… ci ha ferito molto, più di ogni altra cosa riguardante la nostra carriera. Voglio dire, ci ha feriti davvero, quando tutto ha iniziato a cadere durante brand new eyes, c’erano giorni in cui mi alzavo e pensavo che sarebbe stato facile scrivere una lettera dicendo che era diventato tutto difficile ed insostenibile, che era stato bello, e cercarmi un lavoro come camierera o qualcosa di normale. Magari meno stressante.
E poi sono arrivati i giorni in cui mi alzavo e avevo una canzone in testa e avevo la coscienza di sapere di essere libera, di essere una musicista e un’artista, e ne ero davvero grata. Proprio come la vita di ogni altra persona, ci sono alti e bassi e momenti di dubbio, ma c’era qualcosa nella nostra testa che ci diceva di non demordere, di non abbandonare.

-Vi ha sorpresi il modo in cui i due ragazzi che sono cresciuti con voi hanno lasciato la band ?
HW: Taylor, rispondi tu ?
Taylor York: penso che avesse un senso. Loro sapevano che la fine di quel periodo era vicina, ma penso che comunque sia stata una sorpresa. Non penso che quello che è successo non potesse avere un qualche risvolto di qualche tipo, una separazione di quel genere crea del trambusto. Ma non pensavamo potesse diventare così tragica la cosa. Quella si che fu una sorpresa. Ma è successo e basta. Per un lungo periodo ci ha segnati, e pensavamo di non poter andare avanti, ed era ciò di cui tutti volevano parlare. Più il tempo passava, più ci lasciavamo tutto alle spalle, dicendo solo: “si, è stato brutto”. Ma penso che ci sia un futuro per noi. Guardiamo oltre e lasciamoci alle spalle questa storia da liceo.
HW: non penso che Taylor potesse rispondere in maniera migliore. Due membri della band hanno lasciato e noi non abbiamo mollato, ed ora abbiamo scritto quello che per me è il miglior album fin’ora. Tutto accade per un motivo, anche se suona come un clichè, ma non posso dirla in altro modo.

-Come pensate che tutto quello che ha attraversato la band si rifletta nelle canzoni ?
HW: sapete, lo potrete sentire a livello musicale soprattutto, perché ho visto Taylor venir fuori con tutti quei riff e tutte quelle cose che non avrebbe potuto fare altrimenti, non avrebbe potuto esprimere tutto quello che aveva perché anche se suonava come leader sul palco, non poteva dar sfogo alla sua personalità perché c’erano un po’ troppe chitarre. Per me è stato divertente scrivere questo album con lui, perché penso che prima di questo album, l’ultima volta che ci siamo seduti da soli in una stanza a scrivere canzoni era quando avevamo 12-13 anni. Tutto d’un tratto ho visto questo scienziato pazzo uscire fuori da lui, ed è diventato anche un ottimo produttore. Ha fatto tutte le nostre demo e le canzoni solo per questo, è stato un grande. E mi ha ispirato moltissimo a scrivere nel modo in cui ho scritto questa volta. Per la prima volta, non ero arrabbiata e non sputavo fuori canzoni. Questa volta le canto, ed è bello. Mi piace e basta. Ma ovvio, ci sono anche canzoni dove mi immergo completamente e mi importa davvero, e ci metto, non saprei, dolore, impegno cuore e molte altre cose introspettive, ma finalmente la vedevo in modo diverso. Ora non mi sento come se urlassi di fronte ad un muro. È stato salutare scrivere in questo modo.

-L’enorme successo di Airplanes, è stata una sorpresa per te ?
HW: assolutamente, una sorpresa totale. Quando ho sentito la canzone l’ho amata subito. Ho pensato “wow, questa si che diventerà un gran pezzo”. E tutti i ragazzi dicevano “wow, devi farla assolutamente, è fantastica”. Ha funzionato subito. Adoro B.oB. e questa partnership è andata perfettamente, e la canzone era divertente da cantare. È stata una bella prima serata per me. Mi sono sentita amata e accettata. È stato bello.

-Farai altre cose da sola, in futuro ?
HW: mmh, non saprei. Dipende da cosa succede. Soprattutto con questo album, penso che noi tutti vediamo bene come siamo versatili come band, soprattutto in aree che non pensavamo potessero appartenerci. Proviamo nuove cose. Dipende da come andranno le cose. Sono aperta ad ogni cosa che possa ispirarmi, perciò dipende da tante piccole cose. Non penso che possa causare grossi smottamenti nella band. Ci supportiamo a vicenda per ogni nostra piccola avventura.

-Ho sentito molte più influenze pop in questo album.
TY: yeah, ne abbiamo parlato un bel po’ ultimamente, ma è stato divertente registrare questo album. Penso che abbiamo realizzato cosa potevamo fare e cosa ci ha connessi con i nostri fan in passato, eravamo molto focalizzati su questo, perciò abbiamo solo cercato di scrivere questa canzoni dei Paramore, usando la formula Paramore e provare a scrivere, usando riff di chitarra pesanti… ero molto impegnato a scrivere in questo modo, se avessi concepito queste canzoni solo per me stesso e le avessi portate a Hayley e lei mi avesse detto “ehi, sono bellissime, ma non penso possano andare” le avrei detto “non ti piaceranno nemmeno in un milione di anni”, questo sarebbe successo. Invece non sapevamo che avremmo scritto canzoni più pop o più tipo dance, è successo e basta. È stato spaventoso, ma divertente.

-Quanto vi ci è voluto per aggiustare la line-up ?
HW: beh, la cosa migliore per noi è stata andare in mini-tour. Siamo andati in sud america. Abbiamo suonato in qualche show in mezzo al mare e qualche data al Warped tour. Ci siamo gettati nella mischia. Non c’era molto tempo per sederci e decidere cosa fare. Noi tre ci siamo calati nei nostri ruoli e l’abbiamo fatta funzionare. Non voglio dire che non si siano state delle piccole problematiche, perché abbiamo dovuto abituarci a questa nuova situazione come band. Personalmente, ha causato una sorta di crisi d’identità, per tutti e tre. Ma ci siamo detti “lasciamo che vada. Andiamo avanti”

-So che Josh Freese ha suonato con voi. Avete già scelto un batterista ?
HW: Uhm… no.
TY: dopo i cambiamenti e tutta la situazione, volevamo solo che le cose andassero bene per noi tre. Per ora andiamo giorno per giorno e vediamo come vanno le cose. Abbiamo amici che suonano per noi, ma non abbiamo un batterista ufficiale. Mio fratello suona la chitarra con noi, e il mio amico John suona la chitarra e il piano anche, penso quindi che diventeranno nostri collaboratori permanenti, ma stiamo cercando ancora di decidere le cose riguardo la batteria.
Quando pensate di andare in tour voi da soli ?
HW: onestamente, stiamo cercando ancora di scoprirlo. Il nostro album esce ad Aprile. Penso che inizieremo il tour in primavera.

-Pensate ad una line-up già in previsione del tour ?
HW: Beh, John e Justin hanno suonato per noi per anni ormai. Voglio dire, non li vedete nelle foto, e non è detto che in futuro non possano apparirvi, ma i nostri fan li conoscono e sono parte della nostra famiglia del tour. Soprattutto per Taylor, che ha suo fratello sul palco. Perciò per noi sono membri permanenti. Finchè la storia del batterista va avanti, non penso che avremo una decisione definitiva, ma quando succederà sarà certo che avremo deciso bene. Per noi andare in tour è una cosa di famiglia, tutti quelli che girano con noi sono stati con noi per anni ormai. Vogliamo che si sentano così. Vogliamo che i nostri fan conoscano Riley, il nostro tecnico per le chitarre. Ci piace così perché vogliamo che queste persone sappiano che apprezziamo davvero tanto quello che fanno per noi e che valgono molto. Perciò non so dirvi sul batterista, ma tutto il resto è permanente nel Paramore camp.

-Avete alcuna relazione con Josh e Zac ora ? Vi parlate ?
HW: [silenzio]
TY: il tempo è un’ottima cosa, lasciamo che faccia il suo corso.