Tu guarda, io ho pensato l'esatto contrario. Al di là del libro, ho sempre immaginato l'italiano medio come il solito bigotto che vive nelle sue certezze e nei suoi tabù, pensando a cose (come in questo caso) la propria sessualità come "proibite" e, mi ripeto, tabù. Il fatto che un libro di questo genere abbia avuto tanto successo mi ha stupito e incuriosito. Ho letto alcuni spezzoni su internet, per documentarmi, e devo dire che per me il problema non sono affatto le scene di sesso, ma il modo in cui è scritto. Assurdità a palate, grammatica scorretta soprattutto dal punto di vista della punteggiatura, dialoghi che non hanno né capo né cosa ecc. (es: click - click)
Se qualcuno mi chiedesse un parere, per quel poco che so, non lo consiglierei. Ma se a qualcuno è piaciuto, non vedo perché dovrebbe essere considerato un pervertito o una pervertita. Magari a qualcuno la trama è piaciuta, chi lo sa! Ovvio però che un romanzo erotico si compri soprattutto per la curiosità - come dice il nome del genere stesso - erotica, ma questo non significa che non sia una sana curiosità ma una perversione.
Non lo consiglierei anche perché la protagonista mi sembra essere costantemente la "dominata" e mai la "dominatrice". Si porta costantemente la figura femminile in un piano di inferiorità, lasciando trasparire un messaggio non molto positivo alle lettrici. Voglio dire: (click - click - click - click - click - click) l'ha praticamente schiavizzata. E mi pare di aver capito che il rapporto è anche vincolato da una sorta di contratto. Un contratto? È ridicolo.
Insomma, ecco la mia opinione. Senza preconcetti e pregiudizi.